Washington e Pescara non sono Hollywood
Siamo intrappolati in tre conflitti che hanno ristretto l’Europa, allargato il Medio Oriente, e “chiuso” il Mediterraneo: in Ucraina si combatte nel nostro spazio vitale, il fronte orientale dell’Unione europea; Israele a Gaza difende il diritto di esistere come popolo, cultura, Stato; nel Mar Rosso ci giochiamo il Mare Nostrum aperto.
Hamas chiede la fine della guerra dopo averla scatenata con la caccia all’ebreo, il 7 ottobre del 2023; gli Stati Uniti e la Turchia chiedono il cessate il fuoco a Gaza; il premier israeliano Benjamin Netanyahu replica al presidente turco dicendo che non accetta «prediche morali da un uomo che sostiene gli assassini e gli stupratori di Hamas»; gli Houthi minacciano di attaccare le navi dell’Italia, la nazione che ha la guida della missione militare Aspides. (...)
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