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Abruzzo, Marsilio e i boatos prima del voto: "Sensazioni positive"

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Marco Marsilio in vista del voto in Abruzzo mette nel mirino chi, a sinistra, ha cercato di infangare il suo nome in queste ultime ore: "Nessuno mi ha mai spedito né paracadutato. Appartengo a una storia comune: non c’è un abruzzese che non abbia un parente in giro per il mondo", ha affermato Marsilio, nel comizio di chiusura della campagna elettorale all’Aquila. Nel centrosinistra "sono dei balordi perché non conoscono la parola amicizia", mentre nel centrodestra "c’è un amicizia profonda, siamo cresciuti sognando quel futuro che stiamo costruendo. Siamo una comunità umana prima di essere una coalizione, siamo un gruppo che travalica i partiti. Rimangono meravigliati quando lo scoprono".

Poi lo stesso Marsilio ha parlato anche del suo "sentiment" in vista del voto di domenica: "Le sensazioni di questa campagna elettorale sono molto positive, tante gente che ho incontrato e che continuo ad incontrare. Tutti gli incontri con piazze piene e sale piene, grande entusiasmo e la voglia di non far tornare indietro l’Abruzzo ai tempi bui di cui nessuno ha nostalgia". Infine ha aggiunto: "Non influenzerà il voto della Sardegna, perché l’Abruzzo è l’Abruzzo e la Sardegna è la Sardegna. Basta con questo paragone e spegneremo presto i bollori della sinistra. Finora c’è stata sempre l’alternanza degli schiarmenti in Regione? Oggi c’è la possibilità di dare continuità ai programmi già iniziati ed è un valore positivo. La continua interruzione degli obiettivi e il ricambio della classe dirigente che non ha potuto maturare, oggettivamente è stata una debolezza per l’Abruzzo" ha concluso.

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