Daniele Capezzone e il dossieraggio: "Padellaro la butta in caciara, gli è uscita male"

Due i temi principali sui giornali di oggi, venerdì 8 marzo. Il dossieraggio, con l'audizione del procuratore capo di Perugia Raffaele Cantone dopo quella "drammatica" del procuratore nazionale antimafia Melillo.

"Parole forti, perché Cantone ha aggravato le cose - sottolinea Daniele Capezzone nel suo "Occhio al caffè", la rassegna politicamente scorrettissima di Libero -. I numeri sono ancora più grandi e poi si chiede che fine abbiano fatto i documenti trafugati illegalmente. Distrutti? Venduti all'estero? In questo bouquet c'è anche un trappolone contro la Lega, con le ricerche sui presunti finanziamenti al Carroccio".

E i minimizzatori che fanno? "Il Corriere della Sera, che ieri aveva cercato di tenere bassa la cosa, oggi la evidenza senza dubbio mettendola in primo piano - spiega il direttore editoriale di Libero -. A resistere nel tenere bassa la notizia il Fatto quotidiano, con un commento uscito male di Antonio Padellaro che la butta in caciara, 'altro che P2 e Brigate rosse, adesso abbiamo Gravina e Lotito'. La butta sulla risata insomma. E poi Stampa e Repubblica che fanno il minimo indispensabile. Su Repubblica trovate solo un catenaccio sulla notizia".

Secondo tema: le regionali in Abruzzo, con il voto di domenica che assume sempre più un valore politico. "Domani, Repubblica e Stampa sono i quotidiani più combattivi nel tirare la volata al candidato governatore del centrosinistra". Nessuna sorpresa, da questo punto di vista.