Dossieraggio, Giovanni Melillo: "C'è un mercato di informazioni riservate"
Il procuratore antimafia, Giovanni Melillo, parla in audizione in Commissione dello scandalo dossieraggio. E i punti da sottolineare nelle sue dichiarazioni sono due. Il primo è quello che riguarda il sottotenente delle fiamme gialle che avrebbe avuto accesso ai dossier: "Le azioni di Striano mi paiono difficilmente compatibili con la logica della deviazione individuale. Credo ci siano molti elementi che confliggano con l’idea di un’azione concepita e organizzata da un singolo ufficiale ipoteticamente infedele. Uno dei punti centrali della procura di Perugia sarà comprendere la figura e il sistema di relazioni di Striano".
Poi ha aggiunto: "È una mia personale valutazione. Ma- aggiunge- ho una discreta esperienza anche come vittima di autentici dossieraggi abusivi come quelli ritrovati negli archivi paralleli della sede Sismi affidati a Pio Pompa nel 2006". Il secondo punto riguarda le sue parole su un presunto mercato di informazioni riservate: "Esiste un mercato di informazioni riservate. Si tratta di capire se è regolato da casualità e da un numero infinito di attori non collegati tra loro, frutto magari solo della debolezza dei sistemi digitali che le contengono o se ci sono logiche più sofisticate e ampie. Credo che l’indagine di Perugia - ha aggiunto Melillo -, e non è l’unica, possa mettere qualche mattoncino per capire se c’è una costruzione più ampia". Parole, quelle di Melillo, che di sicuro alimenteranno (e non poco) il dibattito sullo scandalo dossieraggio.