Abruzzo, fango rosso su Marsilio prima del voto: "La generazione che odiava gli Usa"
"Marsilio e la generazione Atreju che odiava gli Stati Uniti e Israele": così s'intitola l'articolo a firma Andrea Palladino su La Stampa. Il giornalista fa leva sulla solita nostalgia fascista per parlare del passato del governatore abruzzese, finora ignorato da tutti e solo adesso tirato in ballo per via delle prossime regionali. Ma non è tutto, perché Palladino poi parla anche del fratello di Marsilio, Claudio, accostandolo all'organizzazione di destra estrema Meridiano zero.
Nel suo articolo, inoltre, il giornalista riferisce anche del tentativo dei dirigenti del Fronte della Gioventù di bloccare il corteo di Bush per il Memorial day di Nettuno. Un'iniziativa che trovò una repressione violentissima. In realtà, come scrive Annalisa Terranova sul Secolo d'Italia, "il FdG di quegli anni, a dispetto di quanto scrive Palladino con il suo intento demonizzante, guidato dal compianto Andrea Augello, da Gianni Alemanno e da Fabio Rampelli aveva proprio l’intento di distaccarsi dalla galassia neofascista".
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"Marco Marsilio - si legge ancora sul Secolo d'Italia - viene da quel FdG che, al contrario di quanto si evince dall’articolo di Palladino, scelse di sostituire il vecchio attivismo con la militanza basata su idee-forza, da cui era bandita ogni forma di posa nostalgica. In questa settimana che precede il voto in Abruzzo tenteranno forse ancora di 'mostrificarlo', magari attaccandosi ai parenti come fa oggi La Stampa. Ma non troveranno nulla".
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