Todde, Solinas la gela: "Delibere? La tua vittoria non ancora certificata"
Arriva la prima "scazzottata" istituzionale tra Alessandra Todde e Christian Solinas, con la neo-governatrice che invita il suo predecessore a "limitarsi all'ordinaria amministrazione" e il leader del Partito sardo d'azione che la invita "a essere prudente, perché la sua vittoria non è ancora certificata".
A scatenare la replica del governatore uscente sono state le dichiarazioni polemiche della grillina, che la scorsa domenica l'ha spuntata per poche migliaia di voti sullo sfidante sostenuto dal centrodestra, il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu.
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"Richiamo il Presidente Christian Solinas al doveroso rispetto istituzionale: lui e la sua giunta sospendano immediatamente le delibere inopportunamente adottate e si limitino all'ordinaria amministrazione. Lo avevo già denunciato nei giorni scorsi e sono obbligata a farlo nuovamente", scrive su Facebook l'esponente del campo largo. "Nelle ultime ore di campagna elettorale la giunta Solinas si è riunita tre volte e ha adottato oltre 200 nuove delibere. Molte di queste, a una settimana dalla loro approvazione, non sono neanche visibili dai cittadini sardi che vengono appositamente tenuti all'oscuro - spiega ancora la Todde -. Sono riuscita a leggere, grazie anche agli organi di stampa, cosa hanno inserito all'interno di questa infornata di provvedimenti dell'ultimo minuto: nomine, proroghe di incarichi, piani e programmi che impegnano l'amministrazione per i prossimi anni. Hanno addirittura dato il via libera a una programmazione del fondo di coesione per oltre 2 miliardi di euro. Credo che sia estremamente scorretto che una giunta uscente, scaduta e sconfitta, possa definire tutto ciò senza vergogna e senza rispetto dei cittadini e delle cittadine".
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Solinas non attende molto per risponderle: "Sulla sconfitta della Giunta uscente la inviterei a essere più prudente, non solo perché seppure verrà certificata la sua vittoria per qualche centinaio di voti sul candidato del centrodestra, non deve dimenticare che il suo campo largo rappresenta nella realtà la minoranza dei sardi, distaccato come è di oltre 42.000 voti dal centrodestra".
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"In una situazione di divaricazione così palese della società sarda sul voto, sarebbe più opportuna un po' più di umiltà e di prudenza nelle affermazioni. A breve potrà dimostrarci tutta la sua competenza e la sua bravura nel reperire, programmare e spendere in modo virtuoso le risorse del suo ciclo di programmazione. Buon lavoro!".