Carlo Calenda in tilt su Giuseppe Conte: ieri lo vota, oggi lo insulta
Carlo Calenda, dopo le elezioni in Sardegna dove ha vinto la grillina Alessandra Todde, deve essere andato in tilt. "Cambiare idea su Conte? Ma quando mai. Penso che Conte sia un populista, che sia stato un pessimo presidente del Consiglio e non condivido le sue idee. Non ho mai detto che faremo parte di nessun campo largo", dice in una intervista a Il Corriere della Sera il leader di Azione.
Insomma a Calenda, Conte non piace e non gli è mai piaciuto, ancor meno ha in simpatia il Movimento 5 stelle. Ma lo stesso Calenda che non tollera Conte e compagni, ora apre ad alleanze a sinistra. Quindi con Conte e M5s.
"Non abbiamo fatto il governo con i Cinque Stelle quando non c'era la vicenda ucraina, figuriamoci adesso", sottolinea il leader di Azione. "Le frasi che ha detto Conte l’altro ieri in tv sull’Ucraina sono immorali". E prosegue: "Non continueremo a sostenere candidati terzi. Dopo sei elezioni regionali c’è una lezione che va imparata: il sistema elettorale a un turno unico non consente una candidatura terza. Sosteniamo D’Amico in Abruzzo esattamente come facciamo con Occhiuto, in Calabria, che è un bravo governatore liberale, moderato, europeista". Conclude: "Questo è il criterio su cui decidiamo e decideremo: competenza, onestà e valori democratici. Basta candidature di testimonianza". Un totale delirio.