Sardegna, il mistero delle 19 sezioni non ancora scrutinate: cosa succede
Anche se la vittoria della candidata del centrosinistra, Alessandra Todde, in Sardegna è praticamente certa, per la proclamazione dell'esito definitivo delle regionali bisognerà attendere ancora. Il problema, come riporta il Corriere della Sera, sarebbe rappresentato da 19 sezioni nelle quali non sarebbero ancora finite le operazioni di scrutinio. Se nelle prossime ore non si risolveranno problemi e riconteggi in quelle sezioni, sarà necessario l'intervento della Corte d'appello di Cagliari, che deciderà e proclamerà risultati ufficiali ed eletti.
Lo stesso accadde nel 2019, quando a seguito di una serie di anomalie si dovette aspettare un mese prima della proclamazione finale. In questo caso, invece, non c'è certezza né sulle tempistiche né sui numeri: pare che le schede non ancora scrutinate, quelle bianche, quelle nulle e quelle contestate siano tra le 27 e le 29mila. Tuttavia, sarebbero poche migliaia quelle su cui dovrebbe esprimersi e concentrarsi la Corte d'appello.
Dopo il voto in Sardegna, ecco il sondaggio Tecnè: cosa cambia, chi sale e chi scende
Il candidato del centrodestra uscito sconfitto dalle regionali, Paolo Truzzu, ha posto l’accento sulle schede nulle: "Soltanto a Cagliari sono un migliaio", mentre sarebbero 1039 a Sassari. Secondo gli esperti di conteggi elettorali, però, si tratta comunque di contestazioni non determinanti a favore di uno o dell’altro candidato. Anche perché i 2.615 voti che al momento dividono Truzzu da Todde sono considerati un numero sufficiente a evitare colpi di scena.
Video su questo argomento"Dal voto in Sardegna nessun effetto sulla tenuta del governo": parla Tajani