"Vergogna, vergogna". Questo gridano alcuni partecipanti alla fiaccolata, in corso al Campidoglio per ricordare la morte del dissidente russo Navalny, contro il capogruppo della Lega a palazzo Madama, Massimiliano Romeo, anch'egli in piazza. Ma Romeo non rimane a guardare e alle contestazioni chiede di "non strumentalizzare".
"È ipocrita chi si dice liberale e democratico e poi vuole vietare la piazza alla Lega. È importante essere qui per una forza come la Lega, che ha sempre difeso la libertà di espressione, per difendere tutte le libertà. Siamo qui per questo, perché Navalny si è battuto per difendere tutte le libertà. Nessuna ipocrisia, qualcuno ci ha definito filoputiniani solo perché auspichiamo una soluzione diplomatica del conflitto", sono le sue parole. E ancora: "Quelli che si dichiarano verbalmente liberali e democratici, - ha attaccato - ma che vorrebbero vietare la presenza della Lega a una manifestazione come oggi, quelli sì che hanno radici che affondano nel totalitarismo, magari più moderato o più gentile ma pur sempre totalitarismo".
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È meglio diffidare dei “veri democratici”. Spesso può capitare che in nome della democrazia es...E come lui, ecco che interviene Carlo Calenda. Il leader di Azione condanna quanto sta andando in scena a Roma: "I fischi e gli insulti a Romeo? Non mi fa piacere. Chiunque è qui oggi è per ricordare un martire della libertà. E siccome la libertà è un valore universale è importante ricordarlo senza polemiche. Stasera siamo qua solo per Navalny e per quelli come lui che rischiano la vita o che la perdano, come gli ucraini da cui io starò il 24".
La contestazione a Massimiliano Romeo della Lega alla fiaccolata per Alexei #Navalny a Roma. #LocalTeam pic.twitter.com/Tofi0KRtDW
— Cad Bane Parody (@_Brick_Block_) February 19, 2024