Daniele Capezzone, "Ghali e Repubblica? Non resta che prendervi per il c***"
"Incredibilmente, siamo al martedì post-Sanremo e la ricreazione sembra non finire mai". Daniele Capezzone ironizza sui quotidiani nel suo "Occhio al caffè", la rassegna stampa politicamente scorrettissima di Libero di oggi. "Tutti ancora a discutere di Geolier, Dargen D'Amico e soprattutto Ghali"
"Il nuovo eroe, noi di Libero prendiamo per il c***o questa deriva. Parliamo non della Striscia di Gaza ma di una sinistra asserragliata nella Striscia di Ghali e invece Repubblica vi dice che siamo ai prodromi del regime perché la Rai attraverso Mara Venier a Domenica In avrebbe esercitato una orrenda censura. Per quattro o cinque giorni hanno fatto propaganda pro-Hamas e un comunicato dell'ad della Rai letto a babbo morto determina la censura. Siamo alla 'Marcia sulla Rai'".
Tema più serio e sicuramente più determinante, la rottura conclamata tra Joe Biden e Benjamin Netanyahu. Il presidente americano, sottolinea il direttore editoriale di Libero, avrebbe definito il premier israeliano "Uno str***zo". "Ormai è una tecnica. Nel tentativo di far vedere quanto è combattivo il presidente americano, che cosa escogita la comunicazione della Casa Bianca? Fa uscire delle indiscrezioni per cui Netanyahu è uno str***zo, Trump è un figlio di qualche cosa. E questo dovrebbe indurre il lettore a pensare: ammazza quanto è in forma Biden". E intanto Israele non concede l'ingresso a Francesca Albanese per dichiarazioni definite "antisemite".
Sul piano politico, si segnala "un qualche accordo che sembra aver rassicurato la stragrande maggioranza degli agricoltori. La manifestazione programmata per giovedì oggi sembra solo l'iniziativa di una frangia particolarmente arrabbiata".
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