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Stellantis, Cirio risponde a Tavares: "Incentivi? Confermati e aumentati"

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"Le dichiarazioni dell’ad di Stellantis, Tavares, mi pare fossero precedenti l’assegnazione degli incentivi perché il governo non solo li ha confermati ma li anche aumentati nell’entità": il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, ha commentato così le ultime parole di Tavares. E poi ha aggiunto: "Quello che il governo italiano però dice, e lo ha detto con chiarezza, è che dal momento che ogni 5000 euro di incentivi che lo Stato dà per cambiare un’auto e comprarne una elettrica, solo 1000 vengono spesi dai cittadini per comprare un’auto prodotta in Italia e 4000 per vetture prodotte all’estero, il governo italiano dice che bisogna aumentare le auto prodotte in Italia".

"Se questo avverrà - ha proseguito Cirio - la tipologia di questi sussidi continuerà in questa direzione, diversamente si potrà anche cambiare meccanismo". E ancora: "Fino ad oggi nel nostro Paese si è sostenuta la domanda, cioè si è aiutato chi doveva cambiare un’auto, ma se questo non funziona nulla vieta di sostenere l’offerta, aprire cioè le porte della regione e del Paese a chiunque voglia venire a costruire auto in Italia". L’impegno chiesto a Stellantis, in cambio di incentivi, è produrre più auto. "Lo chiediamo con forza anche noi da Torino - ha detto Cirio - un tempo si producevano 400mila auto solo a Mirafiori, oggi se ne producono in tutta Italia, a Mirafiori siamo quasi a 100mila, quindi non c’è altro modo per aumentare occupazione e indotto che fare più auto". 

 

 

 

Ieri, proprio in riferimento agli impianti a rischio in Italia, il ministro delle imprese Adolfo Urso aveva detto: "Se Stellantis e il ceo Carlos Tavares ritengono che l'Italia debba fare come la Francia, che recentemente ha aumentato il proprio capitale sociale all'interno di Stellantis, ce lo chiedano. Se è quello, se vogliono una partecipazione attiva possiamo sempre discuterne e possiamo ragionare insieme". 

 

 

 

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