Ilaria Salis, Giorgia Meloni: "Ho chiesto a Orban trattamento di dignità"
"Quello di cui ho parlato col primo ministro ungherese, come faccio per tutti gli italiani che sono detenuti all'estero, è garantire che ai nostri connazionali venga ovviamente riservato un trattamento di dignità, di rispetto, di giusto processo": Giorgia Meloni lo ha detto a proposito del caso di Ilaria Salis, la 39enne italiana detenuta in Ungheria da quasi un anno con l'accusa di aver partecipato al pestaggio di due estremisti di destra ungheresi durante una manifestazione a Budapest. Nei giorni scorsi hanno colpito molto le foto che ritraggono la donna in un'aula di tribunale ungherese con mani e piedi incatenati.
Durante il punto stampa al termine del vertice straordinario dell'Ue, la presidente del Consiglio ha anche voluto fare una precisazione: "A differenza di quello che molto spesso si è scritto in Italia, anche in Ungheria c'è l'autonomia dei giudici e diciamo i Governi non entrano nei processi. Quindi questo non è oggetto di cui io posso parlare oggi con il primo ministro ungherese". Anche se poi ha aggiunto: "Mi permetto di dire anche un veloce processo, nel senso che mi ha colpito che chiaramente si sia aperta l'udienza chiusa rinviata. Spero che su questo si possa fare magari qualcosa di più. Per il resto però né io né Orban possiamo entrare oggi nel giudizio che compete alla magistratura". Infine Giorgia Meloni è stata decisiva sul fronte ungherese per raggiungere un accordo a 27 Stati per dare il via libera alla nuova tanche di aiuti per Kiev.
Ilaria Salis non è in un lager: perché aiutarla non sarà semplice