Giorno della Memoria, Meloni: "Antisemitismo una piaga, malvagità del disegno criminale nazifascita"
"L'antisemitismo è una piaga da estirpare. E noi dobbiamo lavorare per combatterla in tutte le sue declinazioni, vecchie e nuove". Nella Giornata della Memoria per le vittime della Shoah, la premier Giorgia Meloni sottolinea come questa battaglia sia "una priorità di questo governo e siamo felici che in questa sfida così impegnativa possiamo contare sulle competenze, le capacità e l'esperienza del generale Pasquale Angelosanto, come Coordinatore nazionale per la lotta all'antisemitismo".
Particolarmente significative anche le parole della senatrice a vita Liliana Segre, scampata alla tragedia dei lager: "Viviamo un tempo in cui mi è difficile far parte degli ottimisti, c'è qualcosa di già sentito, di già sofferto. Ho persone che mi vogliono bene e che mi dicono stai a casa in questo momento di forte recrudescenza dell'antisemitismo: no, no". Intervenendo per la lectio magistralis nell'aula magna dell'Università Statale di Milano che oggi le conferisce la laurea honoris causa in Scienze storiche, la senatrice ricorda: "Da bambina sentivo dire, meglio non uscire, non farsi notare, e io chiedevo perché. Io quel perché dopo così tanti anni... Quel sentire di nuovo non farti sentire, quel perché lì, intimo, umano, tragico di tempi che credevo perduti, sono io che lo grido quel perché. Siccome non grido abitualmente, sono una donna di pace, lo urlo dentro di me quel perché".
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Quindi polemicamente, a domanda del direttore del TgLa7 Enrico Mentana, la Segre ha sottolineato come nelle varie dimostrazioni di antifascismo "in tutti questi anni nessuno è andato ad autoaccusarsi. Nessuno che abbia detto 'ho sbagliato'. Anzi, oggi si ritirano fuori vecchi ricordi. Non hanno mai fatto un mea culpa, non dalla Germania in generale, ma non ho visto né incontrato nella mia lunga vita nessuno che abbia detto: 'io ero uno che ti spingeva nei vagoni a calci e pugni'". E nemmeno dall'Italia: "Italiani brava gente...", ha aggiunto con un sorriso amaro.
"Nella spirale dell'odio più crudele, delle cose più spaventose, dal 7 di ottobre in poi sono i bambini di tutti i colori, di tutte le religioni, di tutte le appartenenze, quelli che mi trovano una nonna disperata a vedere una cosa di questo genere - aggiunge ancora, visibilmente commossa -. Che questi bambini vengano uccisi per l'odio degli adulti che non si ferma mai, loro che sarebbero il futuro di popoli fratelli, è una cosa che mi ha dato una forma di disperazione serale".
"E' nostro dovere coltivare ogni giorno la memoria di ciò che è accaduto e accrescerne, sempre di più, la consapevolezza nelle giovani generazioni - sottolinea a questo proposito il presidente del Consiglio Meloni -. E' un impegno che questo governo sta portando avanti con grande costanza e determinazione". "Penso, ad esempio, a uno dei provvedimenti di cui andiamo più orgogliosi: la legge che istituisce il Museo della Shoah. A Roma è presente la più antica comunità ebraica d'Europa e la Città Eterna non poteva non accogliere un'istituzione museale specificatamente dedicata alla storia della Shoah, al pari dei Musei presenti in altre grandi Capitali europee e dello Yad Vashem di Gerusalemme. E' un'istituzione che si occuperà di tramandare la memoria della Shoah e che siamo certi darà un contributo determinante affinché la malvagità del disegno criminale nazifascista e la vergogna delle leggi razziali del 1938 non cadano nell'oblio".
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Parole chiare e nette che sembrano la risposta definitiva a chi, da sinistra, approfitta di ogni occasione istituzionale e ogni fatto di cronaca per mettere in dubbio l'antifascismo della premier, leader di Fratelli d'Italia, con lo scopo di screditare il governo di centrodestra. "Questi sono giorni particolarmente difficili per le comunità ebraiche. Il feroce attacco di Hamas del 7 ottobre scorso ha scatenato una nuova ondata di odio contro il popolo israeliano e ha rinvigorito quei focolai di antisemitismo, che non si erano mai spenti del tutto e che hanno trovato nuovo vigore, molto spesso nascosti dietro la critica alle scelte del Governo israeliano", ha proseguito la Meloni sottolineando poi come con la Shoah "l'umanità ha toccato il suo abisso".
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Risposte in qualche modo dirette alle accuse velate provenienti da Cassino, dove negli stessi minuti la segretaria del Pd Elly Schlein attribuiva sostanzialmente al centrodestra al governo la responsabilità dell'ondata antisemita. "Dobbiamo impegnarci in prima persona contro l'odio. Il rischio è che ci sia l'indifferenza, come ci ha ammonito una persona che ci guida, Liliana Segre. La Shoah è il male assoluto, ma ci sono dei colpevoli, dei responsabili e dobbiamo ricordarlo nel momento in cui c'è un tentativo pericoloso di riscrivere pagine della nostra storia".