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Lega, Gianna Gancia contro la manifestazione pro-Palestina nel Giorno della memoria: "Va vietata"

Gianna Gancia

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La comunità ebraica di Milano ha chiesto a gran voce di fermare la manifestazione pro- Palestina indetta per il 27 gennaio, Giorno della Memoria. "È un’iniziativa inquietante. Tra gli organizzatori della manifestazione ci sono associazioni che hanno come simbolo una mappa senza Israele, un chiaro programma genocidiario", sbotta dichiara Walker Meghnagi, presidente della Comunità ebraica di Milano.

"Che nel Giorno della Memoria possono marciare persone e associazioni che vogliono un genocidio di ebrei ci pare vergognoso. Non capiamo come sia stato possibile concedere l’autorizzazione in una ricorrenza che è internazionale. Alle istituzioni, nazionali e locali, chiediamo di impedire questa offesa alla Memoria", aggiunge. E conclude: "Chiediamo responsabilità e buon senso. Le istituzioni assumano l’unica decisione possibile: dire 'No' alla marcia antisemita nel Giorno della Memoria, visto peraltro che precedenti iniziative analoghe hanno visto manifestanti urlare slogan per la morte degli ebrei, bandiere israeliane bruciate e aggressioni agli agenti".

 

 

Sdegno e rabbia anche dalla Lega. "Concordo con l`appello rivolto al governo da parte dei presidenti della Comunità Ebraica di Milano e Roma, Walker Meghnagi e Victor Fadlun, di vietare per ovvie ragioni di buon senso e di responsabilità, le manifestazioni pro Palestina di domenica27 nel Giorno della Memoria", commenta Gianna Gancia, parlamentare europea del Carroccio. "Trattandosi di manifestazioni che in Italia sono diventate sempre di stato antisemita è vergognoso che queste manifestazioni, alla luce dell`attentato terroristico del 7 ottobre, si possano tenere proprio nel Giorno della Memoria", conclude. 

 

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