Angelo Bonelli: "Maignan insultato? Colpa delle camice nere"
Riecco Bonelli. Poteva mancare il suo commento sui cori contro il portiere del Milan? Certo che no. E allora eccolo: «Ogni giorno vediamo come colore della pelle, lingua o religione siano elementi scatenanti dell’intolleranza e di un clima inaccettabile nel Paese. Non possiamo mettere la testa sotto la sabbia perche “le curve sono lo specchio della societa” in evoluzione: il tifo ultrà», ha continuato il leader dei Verdi, «è ormai controllato dall’estrema destra fascista e razzista tollerata dai club e dalla Federcalcio. Il calcio, come specchio della vita di tutti i giorni, riflette i problemi profondi e persistente del razzismo. Chi governa dovrebbe porsi degli interrogativi seri sui valori che riesce a trasmettere all’interno della società», ha concluso Bonelli.
Cavalca la vicenda anche la segretaria regionale del Pd del Friuli Venezia Giulia, Caterina Conti. E il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni (centrosinistra), ha annunciato che Maignan riceverà la cittadinanza onoraria: «Il Friuli è terra accogliente e l’Udinese è da sempre una squadra multiculturale e inclusiva. Questi valori non possono essere umiliati da persone accecate dal razzismo».
La verità dopo il caso Maignan: il razzismo non si ferma con gli stadi chiusi