Pd e 5s, ancora caos in Piemonte: la riunione è un flop
Un’altra riunione a vuoto. Sabato pomeriggio chiusi per ore in una sala della Fondazione Amendola di Torino senza trovare la quadra. Al punto che usciti senza un accordo, qualcuno dei presenti ha anche avuto voglia di ironizzare: «Sembra il giorno della marmotta». La verità è che il terzo incontro tra Pd e M5S per cercare di trovare un candidato governatore da opporre all’azzurro Alberto Cirio è stato un flop: le rispettive delegazioni (per i Cinquestelle guidava Chiara Appendino, per i dem il segretario regionale Domenico Rossi) si sono “incartate” ancora una volta su ambiente, sanità, trasporti e neppure dopo ore di discussione sono riuscite a convergere su un nome per la corsa alla Regione.
Fortuna che i toni sono stati meno accesi dell’ultima volta, ma le distanze restano su tutto e chissà se martedì, quando è previsto il prossimo vertice giallorosso, i due gruppi arriveranno a un punto comune. Restano aperti molti nodi e l’idea di creare un’alleanza anti-centrodestra in terra sabauda sembra molto lontana. Peraltro i dem piemontesi litigano pure tra loro (oltre che con i grillini), infatti ieri il deputato dem Mauro Laus, che aveva attaccato duramente la collega di partito Chiara Gribaudo, è stato costretto a scusarsi. Al centro, ancora una volta, la campagna elettorale per il Piemonte. Dove il centrosinistra pare in alto mare