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Elly Schlein in fuga: "Io prendo una spremuta", la risposta inquieta il Pd

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Elly Schlein alla domanda su un'eventuale candidatura alle Europee preferisce non rispondere. Complice la guerra tutta interna al Pd, con le dem che accusano la segretaria di penalizzare le donne. E così la leader preferisce prendersi del tempo, ragionare. Il clima che si respira non è d'altronde dei migliori. A descriverlo è il Foglio, che riporta un incontro: "Eravamo alla Camera e abbiamo chiesto a Elly Schlein, 'segretaria, ma dunque si candida alle europee?' e lei: 'Io prendo una spremuta'. Segretaria, ma quanto pensa di tirarla lunga? La risposta: 'Se vuole le offro una spremuta'. Segretaria, grazie della spremuta, ma questa storia sta diventando amara".

Insomma, Schlein preferisce glissare. Il tutto mentre il Pd le starebbe facendo il vuoto. Stando al quotidiano diretto da Claudia Cerasa, Schlein sa bene che qualcosa all'interno del suo partito non sta andando per il meglio, al punto da preferire fuggire. La riprova? Ieri pomeriggio era attesa al Senato per una conferenza stampa congiunta dei parlamentari ma la segretaria del Pd ha lasciato la scena a Braga, la capogruppo che oggi porta i parlamentari dai cappuccini, in hotel, a Gubbio, per un seminario. E il motivo della fuga è chiaro: per evitare la solita domanda sulle europee, sulla sua candidatura.

 

 

Meno di centocinquanta giorni separano la dem dalle elezioni e il presentimento è che Schlein intenda ancora attendere di sapere se si candida Meloni per farlo pure lei. L’ultima ipotesi che circola è che non si candidi capolista ma seconda. Le circoscrizioni sono cinque e la più pericolosa per il Pd è quella delle isole, Sardegna-Sicilia. Ma sarà un problema che arriverà dopo. Ora il nodo da sciogliere è quello di Schlein.

 

 

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