Giuseppe Conte, insulti a Meloni: "Furia cieca contro i poveri, sei contenta?"
Giuseppe Conte affida ai social un lunghissimo e delirante sfogo contro Giorgia Meloni accusata non solo di aver tolto il reddito di cittadinanza ma anche di odiare chi è in difficoltà. Un mix di attacchi e insulti che non tiene conto delle misure contro la povertà messe in atto dalla stessa premier.
Quando "ha fatto piazza pulita del reddito di cittadinanza, il governo di Giorgia Meloni ha giurato che 'non avrebbe lasciato indietro nessuno'. Abbiamo subito sollevato dubbi su questo giuramento. Non perché prevenuti. Ma semplicemente perché abbiamo fatto subito due conti: come si potevano conciliare i tagli operati dal governo alla lotta alla povertà per circa 2 miliardi di euro (fonte Bankitalia) con le crescenti difficoltà delle famiglie per il caro-benzina, il caro-mutui, caro-carrello della spesa? I numeri adesso sbugiardano il governo, che ha mentito, consapevole delle sue menzogne", attacca il leader del M5s arrivando persino a parlare di "furia cieca e ideologica contro gli ultimi, i più deboli, gli invisibili".
"A gennaio - afferma l'ex premier - quasi 300mila famiglie in povertà assoluta con all’interno bambini e ragazzi, anziani o persone con disabilità resteranno a bocca asciutta. Infatti, solo 450mila nuclei su una platea stimata di 737mila riceveranno la prima mensilità dell’Assegno di inclusione. Un disastro annunciato. Mi domando se la sedicente 'patriota' che siede a Chigi sia disponibile a farsi un esame di coscienza: lei che vive di politica da un quarto di secolo e che in campagna elettorale paragonava i percettori del reddito ai tossicodipendenti".
Nel post, Conte si rivolge quindi al presidente del Consiglio: "Cara Giorgia, secondo te come faranno oggi un papà o una mamma a mettere un piatto a tavola per sé e per i propri figli? Cosa gli diranno davanti all’impossibilità di sostenere anche la spesa più banale? Tu e i tuoi ministri ci avete riflettuto quando, con le forbici in mano e il tono tronfio, avete tagliato i fondi per la povertà? Il tutto senza contare il caos che si registra riguardo il cosiddetto 'Supporto formazione lavoro', la misura riservata a coloro che per anni sono stati chiamati 'divanisti'". E ancora: "Hai agito con furia cieca e ideologica contro gli ultimi, i più deboli, gli invisibili. Ora che hai raggiunto il tuo obiettivo sei appagata? Cosa racconterai a queste persone che non hanno di che mangiare? La tua favoletta della meritocrazia? Li convincerai che in Italia il merito vale per tutti, con la sola eccezione dei tuoi familiari e della cricca dei vostri amici e sodali?".