S&P, "Italia meglio della Germania": il report smentisce la sinistra
L'analisi di Standard & Poor's premia l'Italia. Secondo l'agenzia di rating il nostro Paese crescerà anche in questo 2024 e potrà anche ottenere ottimi risultati sul fronte spread che viene definito stabile per l'anno che è appena iniziato. E se a questo aggiungiamo lo stato di salute solido dei nostri istituti di credito ci sono tutte le premesse per fare bene. Come è noto l'agenzia a ottobre 2023 ha confermato la tripla B per l'Italia evidenziando però un contesto economico a livello europeo e globale in rallentamento. Ma le buone notizie non finiscono qui. "Nel 2024 è probabile che l'Italia continui a fare meglio della Germania", ha affermato Sylvain Broyer, capo economista Emea di S&P Global Ratings, "l'economia italiana ha sorpreso in positivo lo scorso anno. Dodici mesi fa prevedevamo una leggera contrazione del Pil".
Ed ecco dunque le cifre su cui si basa l'analisi dell'agenzia di rating: per il 2024 le stime aggiornate sulla crescita del Pil del nostro Paese è dello 0,6% (a fronte del +0,5% della Germania e lo 0,8% della media Ue), per il 2025 dell'1,2% e dell'1,3% per il 2026.
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E in questo quadro vanno anche inseriti di dati sulla crescita dell'occupazione nel 2023 rispetto al 2022 e quelli che riguardano anche la crescita dei consumi legata al taglio del cuneo fiscale. Mentre la sinistra sbraita in tv con Landini sull'aumento delle tasse, i dati confermano che gli italiani spendono di più grazie al taglio delle imposte. Un dettaglio che la sinistra continua a ignorare...
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