Pozzolo, l'avvocato? Il sindaco anti-petardi: l'indagine si accende
Sembra un paradosso. A vederla da fuori può scappare un sorriso. Ma è lavoro. Da sindaco di Vercelli, prima del Capodanno, Andrea Corsaro auspicava via social «una festa in piena sicurezza per tutti». Ricordava «i divieti del regolamento comunale posti per fronteggiare il pericolo proveniente dall’utilizzo i fuochi pirotecnici e fragorosi botti illegali». Il 2 gennaio Corsaro, da avvocato, ha assunto la difesa di Emanuele Pozzolo, il deputato di Fratelli d’Italia indagato dalla procura di Biella per il caso del 31enne ferito da un colpo di pistola a Rosazza nel corso di una serata che doveva essere solo di festeggiamenti. Invece è diventato un caso, anche per la presenza del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, che però nel momento in cui è partito lo sparo non c’era.
Corsaro è sindaco dal 2019, anno in cui è diventato anche presidente di Anci Piemonte, ed è sostenuto da una coalizione di centrodestra. Fino allo scorso aprile Pozzolo è stato uno degli assessori della sua giunta. Intanto riprenderanno lunedì in procura le deposizioni dei testimoni.
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Non si sa ancora invece quando e con quali modalità sarà sentito Pozzolo. Saranno invece presumibilmente piuttosto lunghi i tempi per l’esecuzione da parte del Ris dei Carabinieri di Parma degli esami tecnici sui reperti raccolti. Le analisi tecniche, che costituiscono accertamenti irripetibili, devono essere svolti con tutte le garanzie per l’indagato che deve avere il tempo di nominare eventualmente un perito di parte. Nel frattempo le opposizioni continuano a tuonare contro il governo.
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