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Degni, la Corte dei Conti invia gli atti al procuratore generale: cosa rischia ora

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Sarà il procuratore generale della Corte dei Conti a decidere una eventuale azione disciplinare nei confronti del consigliere della Corte Marcello Degni dopo le sue dichiarazioni pubblicate sui social network. "Il Consiglio di Presidenza della Corte dei conti nell’adunanza straordinaria del 4 gennaio 2024 - si legge in una nota - ha preso atto di quanto emerso da plurime notizie di stampa in merito a talune dichiarazioni postate su un social media dal consigliere Marcello Degni e ha disposto l’invio immediato degli atti al Procuratore generale della Corte dei conti cui esclusivamente sono rimesse le funzioni inerenti alla promozione dell’azione disciplinare". 

Marcello Degni, consigliere della Corte dei Conti presso la sezione di controllo della Lombardia, con un cinguettio su X ha scatenato la polemica nel centrodestra. Nel messaggio si legge chiaro e tondo: "Occasione persa. C’erano le condizioni per l’ostruzionismo e l’esercizio provvisorio. Potevamo farli sbavare di rabbia sulla cosiddetta manovra blindata e gli abbiamo invece fatto recitare Marinetti". 

Oggi 4 gennaio, nella conferenza stampa di inizio anno, ne ha parlato anche il presidente del Consiglio Giorgia Meloni: "Quello che considero più grave della vicenda Degni non è il fatto in sé, ma la sfrontatezza con cui questo giudice della Corte dei Conti ritiene che sia giusto farlo. L’altro fatto che mi ha colpito è che a sinistra nessuno ha ritenuto di dover dire una parola, da Gentiloni a Ella Schlein. Mi attendo una risposta da Schlein e da chi ha nominato questa persona", ha detto.

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