Degni, la lezione di Casini a Pd e compagni: "Eccessivo e sguaiato"
Lezione alla sinistra arriva anche da Pier Ferdinando Casini. Il senatore si sofferma sulla polemica sollevata dopo le parole di Marcello Degni, consigliere della Corte dei conti. "L'opposizione - tuona Casini - non può in alcun modo giustificare i comportamenti del dott. Degni. Nel concetto di autonomia e indipendenza della magistratura non è compresa la libertà di esprimere pubblicamente le proprie opinioni politiche, in modo peraltro eccessivo e sguaiato, ma l'esatto opposto e cioè la assoluta imparzialità". Inoltre, prosegue, "il magistrato, anche quello di nomina governativa come nel caso del dott. Degni, non deve essere solo imparziale ma deve sempre e comunque apparire tale, per coltivare e salvaguardare la sua autonomia ed indipendenza".
Commentando la legge di Bilancio, Degni ha parlato di un'"Occasione persa. C’erano le condizioni per l’ostruzionismo e l’esercizio provvisorio. Potevamo farli sbavare di rabbia sulla cosiddetta manovra blindata e gli abbiamo invece fatto recitare Marinetti". Poi il tag a Elly Schlein. Un fatto che ha subito scatenato la maggioranza al governo e non solo. Dalla Corte dei conti sono infatti in corso verifiche.
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"In merito a talune dichiarazioni rese da un magistrato - espresse su social media al di fuori di canali istituzionali e che non rappresentano in alcun modo posizioni dell'Istituto - la questione verrà esaminata in via di urgenza nella prossima adunanza del Consiglio di presidenza per le valutazioni di competenza" spiega un una nota dell'Ufficio Stampa della magistratura contabile.
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