+Europa, presepe blasfemo: "Patetici", "Buon suicidio non assistito". Partito sotto assedio
La tempesta perfetta su +Europa. Il tutto per uno sconcertante post "natalizio", in cui venivano rivisitati i presepi secondi i dettami della famiglia non tradizionale: uno con due Giuseppe, uno con due Marie, uno con la sola Madonna e uno con Madonna e Bambino neri, quest'ultimo a rappresentare le madri single. Il partito a corredo del controverso post scriveva: "Il bello delle tradizioni è che possono cambiare! Buone feste da +Europa".
Troppo. Anche per Anita Likmeta, imprenditrice italo-albanese da qualche tempo in +Europa ed ex candidata per Impegno Civico alle politiche di settembre 2022, la quale ha deciso in seguito alla "rivisitazione" del presepe di lasciare il partito. E lo ha fatto usando toni durissimi: "Se +Europa pensa di difendere la diversità con ammiccamenti ipocriti alla tradizione, io per il ruolo della Madonna lesbica non sono disponibile. Addio a Più Europa e buon suicidio politico (non assistito)!", ha scritto sui social.
Dopo l'addio, il segretario di +Europa Riccardo Magi non ha commentato, ma è intervenuto su X sulla polemica che ha colpito il presepe per lo sfregio alle tradizioni. "Vogliono imporre il presepe obbligatorio nelle nostre scuole pubbliche e laiche per discriminare i bambini e i ragazzi delle altre religioni e nessuno dice niente - premette riferendosi al ddl presentato da FdI -. Invece, una cartolina di auguri postata sui social di +Europa per celebrare lo spirito di inclusività e amore che dovrebbe contraddistinguere il Natale viene addirittura accusata di blasfemia. C’è chi usa i simboli religiosi contro le minoranze di questo Paese e c’è chi come noi vuole unire e mandare un messaggio di pace e libertà in un momento di festa come il Natale. Chi si scandalizza ritrovi la stella cometa del buon senso", conclude tirando dritto per la sua strada.
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La polemica è anche politica. Carlo Fidanza, capodelegazione di FdI-Ecr all'Europarlamento, ha tuonato: "Patetici". Una sola parola, più che sufficiente. Dunque Alfredo Antoniozzi, vicecapogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, secondo cui l'addio della Likmeta al partito è "la dimostrazione che il partito di Riccardo Magi è mille miglia lontano dal Partito Radicale di Marco Pannella che, pur essendo profondamente laico e ateo, rispettava i sentimenti popolari. Questo relativismo etico di una minoranza di dogmatici che prendono in giro le tradizioni e l'identità religiosa è certamente censurato dalla maggioranza degli italiani. Alla signora Likmeta la mia solidarietà", conclude.
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E ancora, Antonio Baldelli, deputato sempre di FdI: "Nel giorno di Natale, il partito +Europa ha presentato un 'presepe alternativo' in cui ha sostituito la natività a suo uso e consumo politico. Ricordiamo ai parlamentari di questo movimento politico che il presepe è simbolo non solo della tradizione, ma anche del sentimento religioso di oltre 1,3 miliardi di cattolici nel mondo. Dunque, se non piace il Presepe è sufficiente non utilizzarne l'immagine né il significato. Ma comprendo che sia difficile cercare di dare visibilità e senso a un vuoto programmatico e politico", conclude picchiando durissimo. E per un presepe blasfemo, perché tale è, +Europa rischia di esplodere.