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Conte il leader politico più povero: prima di diventare deputato era quasi a reddito zero

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Tempo di dichiarazione dei redditi per i politici italiani. Alla vigilia di Natale, tra coloro che hanno reso noto le proprie entrate relative al 2022 c'è Giuseppe Conte. Il leader del Movimento 5 Stelle ha dichiarato un reddito complessivo di 24.359 euro lordi. Una cifra che lo porta a essere il leader politico italiano più povero. Il motivo è chiaro: equivale a un netto mensile di poco inferiore ai 1.400 euro.

In realtà, spiega Open, prima di essere eletto deputato nell’ultima campagna elettorale il fu premier era a reddito zero. Quanto bastava per far sì che potesse anche lui fare domanda per il reddito di cittadinanza, da lui stesso sbandierato. Dal 13 ottobre 2022 percepisce l’indennità parlamentare, che oggi è di 10.435 euro lordi al mese per tutti. Questo significa che la dichiarazione dei redditi di Conte è equivalente ai soli circa due mesi e mezzo corrisposti dopo l’elezione dalla Camera dei deputati. Negli altri 9 mesi e mezzo dell’anno il leader pentastellato non ha percepito neanche un euro di stipendio. Insomma, per assumere la guida del movimento politico fondato da Beppe Grillo non avrebbe percepito alcun compenso, salvo eventuali rimborsi spesa che però non devono essere inseriti nella dichiarazione dei redditi.

E ancora, nella sua dichiarazione dei redditi viene segnata una deduzione per l’abitazione principale di 2.327 euro e altri oneri deducibili per 7.127 euro. A questi aggiunge 1.652 euro di detrazioni di imposta, metà delle quali sono dovuti ai bonus per la ristrutturazione di casa. Le tasse pagate nel 2022 quindi ammontano a 1.776 euro, esattamente 148 euro al mese. In ogni caso, nonostante il reddito zero prima di entrare in Parlamento, Conte non era affatto nullatenente. Tra le varie proprietà quella di un appartamento non lontano da Campo de’ Fiori e una Jaguar del 1996 con 320 cavalli.

 

 

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