Roberto Maroni, lo sfregio a Pontida contro il leghista scomparso
L'odio non conosce tregua. Nemmeno a ridosso del Natale. E nemmeno per chi non c'è più, come Roberto Maroni. Già, perché delle scritte spray con insulti sono apparse sul muro del pratone di Pontida, dove annualmente si riunisce la Lega. E medesimo sfregio è stato impresso sulla targa della sezione locale intitolata a Roberto Maroni.
A denunciare l'accaduto è il coordinatore regionale lombardo del Carroccio Fabrizio Cecchetti. "Spiace che ancora una volta ignoti vandali abbiano deturpato con scritte spray con offese il muro del prato di Pontida e stavolta anche la targa della sezione locale intitolata al compianto Roberto Maroni. Spiace che ci sia chi preferisce l'insulto al confronto, la violenza verbale alla dialettica", ha poi commentato il ministro leghista Roberto Calderoli.
"Spiace anche per il silenzio da parte delle forze politiche di opposizione di fronte a questi continui vandalismi verso i luoghi simbolo della Lega o verso le nostre sezioni: questi vandalismi andrebbero condannati trasversalmente senza se e senza ma", aggiunge Calderoli. Dunque il ministro sottolinea che "chi insulta o deturpa un luogo simbolo come il prato di Pontida che da 35 anni ospita il nostro pacifico raduno, sempre aperto a tutti insulta la democrazia, la partecipazione, la parola data al popolo e il libero confronto delle idee e delle opinioni", conclude Roberto Calderoli.