Chiara Ferragni, il like di Paola Belloni: caso politico per la Schlein
Aveva chiesto privacy e riservatezza, si era lamentata di un’attenzione mediatica non richiesta, poi Paola Belloni, compagna della segretaria del Pd Elly Schlein, è andata a mettere “mi piace” sul tema del momento: la maxi multa inflitta dall’Antitrust a Chiara Ferragni per pratica commerciale scorretta nell’iniziativa benefica lanciata con Balocco, dando ragione di fatto a Giorgia Meloni.
Fino allo scorso aprile Belloni, prima che il settimanale Diva e Donna pubblicasse le criticate foto a fianco della titolare del Nazareno, era rimasta sempre fuori dal dibattito politico. Poi il post rilancio a fine novembre di Unica, il docufilm di Netflix sulla separazione tra la conduttrice tv Ilary Blasi e l’ex campione della Roma, Francesco Totti. Su cui Belloni aveva scritto un commento entusiasta: «Rompere il soffitto di cristallo e portarsi via pure le borse.
Unica di Ilary Blasi su Netflix, è un capolavoro di femminismo totale».
Questa volta Belloni si è schierata contro la Ferragni, proprio come ha fatto la Meloni domenica dal palco di Atreju, il più importante evento annuale della destra italiana, pur non citando direttamente la moglie di Fedez, aveva criticato: «Gli influencer non sono quelli che fanno soldi a palate mettendo vestiti o borse o promuovendo carissimi panettoni facendo credere che si farà beneficenza, ma il cui prezzo servirà solo a pagare cachet milionari».
La compagna della Schlein lo ha fatto mettendo un sornione “mi piace” su X. ad un articolo del quotidiano Domani, in cui si racconta la storia dei pandori e della finta beneficenza. Segnale evidente dell’ennesimo cortocircuito dell’ingolfata macchina comunicativa del Pd. O forse il timore che il posto al Nazareno della sua Elly possa essere “scippato” dalla Ferragni, che di lezioni di armocromia non ha bisogno e che, come sostenuto ironicamente da Fiorello ieri mattina a Viva Radio 2, oggi è lei la vera «leader dell’opposizione».