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Superbonus, corsa contro il tempo per evitare il "Superpacco"

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Il governo ha un nodo da sciogliere: la proroga sul Superbonus. Il ministero dell'Economia risponde con uno stop a quanto annunciato dai relatori  in mattinata che parlavano di un emendamento “non in termini di proroga, ma di Sal (stato di avanzamento dei lavori ndr) straordinaria, al 31 dicembre”.  Con questa piccola modifica "si darebbe ai condomini la possibilità di arrivare ai primi dieci giorni di gennaio 2024 con tutta la documentazione per salvaguardare l’agevolazione sui lavori fatti entro fine anno”, hanno fatto sapere. Ma il Mef ha chiuso la partita, non ci saranno proroghe. Come vi abbiamo raccontato su Libero, Giuseppe Conte ha lasciato sotto l'albero delle famiglie un "superpacco" che rischia di travolgere le tasche di chi ha avviato i lavori. Guido Quintino Liris di Fratelli d'Italia, uno dei relatori della manovra, ha affermato che questo tipo di intervento potrebbe essere "non oneroso".

E di fatto Luca Ciriani, ministro per i Rapporti con il Parlamento, ha affermato che il tema va affrontato "con molta, molta accortezza" dando priorità a "riflessioni molto accurate" considerando la voragine per i conti dello Stato. Il nodo da sciogliere in tempi brevi con la manovra che incombe riguarda l'impegno di spesa proprio su una eventuale proroga. Se si va al 2024 di fatto potrebbe esserci proprio un esborso aggiuntivo per gli "esodati" del Superbonus, se invece di dovesse mantenere la scadenza allora l'operazione potrebbe essere a saldo zero.

 

 

Ad agitare le acque ci si mette la solita opposizione che già sfrutta il Superbonus e la manovra per accendere la bagarre nel Palazzo.  La senatrice del Pd Beatrice Lorenzin sbotta: “Non è possibile andare avanti così, abbandoniamo i lavori”. I 5 stelle, Italia Viva e Avs si uniscono alla protesta. Ma è tutto fumo, il Pd ha solo l'obiettivo di mettere i bastoni tra le ruote alla maggioranza sui tempi di approvazione della Legge di Bilancio. 

 

 

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