Luca Zaia replica a Tajani: "Sano cosa vuol dire? Siamo in Veneto..."
Un caso politico in maggioranza. Al centro c'è Luca Zaia, il governatore del Veneto, finito nel mirino di Antonio Tajani, leader di Forza Italia e vicepremier, che ha fatto il punto sulle prossime Regionali, "seguiremo la prassi e confermeremo i governatori uscenti", ha spiegato l'azzurro. "La prassi - ha aggiunto è ricandidare gli uscenti. A meno che un partito non decida di sostituirlo e propone un nome alternativo. Ma per quanto ci riguarda non è così e confermiamo Cirio in Piemonte e Bardi in Basilicata", ha rimarcato.
Ma quando gli ricordano come governatori quali Zaia, Vincenzo De Luca, Giovanni Toti e altri chiedono la riforma del limite dei due mandati, ecco che Tajani risponde: "Non è che possiamo fare le leggi per qualcuno, e poi è sano garantire un ricambio nella leadership delle regioni dopo dieci anni. Un conto sono i sindaci dei comuni piccoli, un conto i presidenti delle regioni".
Ed è su queste parole che il governatore del Veneto eccepisce. E lo fa con toni netti, duri, che non lasciano margine alle ambiguità: "Io penso che in democrazia ci sia la libertà di esprimere opinioni e pensieri e anche lavorare perché queste si verificano. Ciò non toglie che la libertà di ognuno di noi finisce dove inizia quella dell'altro - premette Zaia -. Penso che il tema del blocco dei mandati sia qualcosa di anacronistico visto e considerato che trovo cittadini che vogliono eleggere il sindaco uscente e non lo possono più rileggere. Anacronistico perché ci sono solo due cariche che vengono elette direttamente dai cittadini: sono il sindaco e il presidente della Regione e guarda caso sono le due cariche che hanno il blocco dei mandati. Il che vuol dire che il sindaco non può andare a fare il sindaco per più di due mandati ma può stare una vita in Parlamento: a me piacerebbe avere una risposta rispetto a questo".
E ancora, prendendo la mira direttamente su Tajani, aggiunge: "Rispetto il vicepremier. Ho letto che dice che è sano bloccare i mandati a due. Cosa vuol dire che è sano bloccare un amministratore dopo dieci anni? Perché sano si presta a molte interpretazioni. Siccome io penso che sano sia anche un termine pericoloso, vorrei capire da Tajani cosa significa... perché siamo in Veneto", conclude piccato.
Nella polemica entra poi anche Guido Crosetto, ministro della Difesa, il quale chiamato a commentare le parole di Tajani afferma: "Non so, questa è l'idea di Tajani, io mi occupo di difesa e non di riforme istituzionali. Ma sui mandati ho sempre pensato, avendo fatto il sindaco di un piccolo comune al fianco di un comune il cui sindaco ha fatto il sindaco per 52 anni - non era sposato, non aveva figli e quando è morto ha lasciato tutto quel che aveva al Comune ed è stato rieletto tutta la vita - che se i cittadini vogliono eleggere qualcuno è giusto che lo eleggano. Io non ho mai pensato servissero regole tecniche quando devi confrontarti col giudizio popolare. La Costituzione dice che il popolo è sovrano", conclude Crosetto, lasciando intendere in modo chiarissimo da quale parte si schieri-