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Elly Schlein, la sparata in aula: "Cos'hanno fatto i poveri a Meloni?"

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Sceneggiata-bis di Elly Schlein a Montecitorio. Secondo round sul salario minimo in aula alla Camera dopo quello di martedì pomeriggio: la segretaria del Pd arriva a lanciare una fatwa politico-elettorale sul governo. "Milioni di lavoratori non ve lo perdoneranno - è la sua minaccia alla premier Giorgia Meloni -, oggi voi avete perso".

"E' un giorno triste per la Repubblica - scandisce la Schlein durante le dichiarazioni di voto sulla proposta di legge di delega al governo sul salario minimo -, il governo Meloni ci deve spiegare cosa ha contro i poveri, cosa vi hanno fatto? Si potrebbe dire che all'ascensore sociale state tagliando i cavi in modo che chi è povero lo resti per altre tre o quattro generazioni". "Ci avete costretti a ritirare le nostre firme dalla proposta unitaria delle opposizioni sul salario minimo... Non avete mai voluto affrontare questo tema, avete fatto dei giochi di prestigio, preferite colpire i poveri invece della povertà", e "sta aumentando il lavoro povero: questa è la vostra idea di lavoro".

"Gli stipendi e i salari non sono aumentati e la vostra scelta di affossare il salario minimo vuol dire che vi sta bene che ci sia lavoro povero. Non avete letto le sentenze compresa quella storica della Cassazione che dice che non basta la contrattazione collettiva a garantire salari dignitosi. Dei nuovi 441 nuovo contratti, solo 25 sono stati sottoscritti da organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative". "Oggi accartocciate con una mano la proposta di salario minimo delle opposizioni e con l'altro date un manrovescio a milioni di lavoratori poveri". Quindi la Schlein ribadisce, enfatica: "Non nel nostro nome".  

Meloni aveva affidato la sua risposta a una intervista a Non stop news, su Rtl 102.5: "Con la proposta sul salario minimo presentata dalle opposizioni per paradosso rischiavi di abbassare alcuni salari un po' più alti per adeguarsi ai nove euro, come maggioranza abbiamo presentato un emendamento per risolvere il problema delle sacche di quei lavoratori che hanno stipendi più bassi dei nove euro l'ora, e penso per esempio ai lavoratori domestici, questo senza rischiare di abbassare gli altri".

"Sulle proteste delle opposizioni un po' sorrido perché in 10 anni che sono stati al governo hanno mai fatto una legge sul salario minimo - conclude la premier -. Anche i sindacati quando vanno a firmare i contratti collettivi firmano quelli di poco più di 5 euro...".

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