DiMartedì, Santoro: "Che punizione merita chi compra il libro di Vannacci"
La notizia della nomina a Capo di Stato Maggiore della Difesa del generale Roberto Vannacci ha scatenato tantissime polemiche e se ne parla, ovviamente, anche a DiMartedì, talk di approfondimento politico di La7 condotto da Giovanni Floris.
Tra gli ospiti dell’ultima puntata c’è anche Michele Santoro, che non ha parole particolarmente felici nei confronti di Vannacci e del suo libro e le esprime con grande chiarezza, soprattutto riguardo al tema dell’omosessualità. Floris gli chiede diretto: "Tu cosa ne pensi di Vannacci? Perché è un altro argomento che spacca l’Italia".
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E Santoro parte con una battuta: “Prima di tutto, quelli che comprano il libro di Vannacci fanno bene, perché si meritano quella punizione. Quindi lo leggano e verranno puniti per averlo comprato. Vannacci dovrebbe essere un altro elemento di garanzia per noi, invece dice nel suo libero che gli omosessuali non sono normali".
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"Non capisco perché ci voglia tanto tempo per capire se ha detto bene o ha detto male, le ha scritte, sono lì. Lui oggi è nello Stato Maggiore dell'Esercito. Se tu hai un figlio gay che sta in una caserma dell'esercito e poi viene bullizzato, questo signor generale si sentirà un po’ responsabile per le cose che ha scritto oppure no?".
"E tu (rivolgendosi virtualmente al Capo di Stato Maggiore, ndr) non lo puoi accettare – spiega Santoro - perché non c'è niente che impedisca a un omosessuale di diventare militare. Quindi tu queste cose, se le scrivi, sei un incentivo a usare una discriminazione nei confronti di chi sta chiuso dentro una caserma. Ed è successo che le gente s'è suicidata, poi dopo i tg s'interrogheranno sul perché, per come etc.. Se sei uno dell'esercito devi avere un comportamento che ci tranquillizza tutti, compresi gli omosessuali”.
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