Padellaro, reddito e boom di occupati: lo schiaffo a sorpresa a Conte e Travaglio
Dati-record per quel che riguarda l'occupazione: le cifre, snocciolante in settimana, sono vento in poppa per il governo Meloni. Un impennata che arriva proprio dopo la stretta al reddito di cittadinanza, la misura assistenzialista grillina che ha determinato una miriade di storture sul mercato del lavoro. E le due circostanze, con assoluta probabilità, non sono slegate: senza reddito, si cerca un impiego.
E sulla vicenda si ragiona a Stasera Italia, il programma in onda su Rete 4 condotto, nella puntata di sabato 2 dicembre, da Augusto Minzolini. Ospite in studio ecco Antonio Padellaro, firma di punta del Fatto Quotidiano diretto da Marco Travaglio, giornale che è sempre stato in prima linea nell'assidua difesa del reddito, così come per ovvie ragioni lo è sempre stato anche Giuseppe Conte.
Dunque Minzolini chiede a Padellaro: "Può avere influito la stretta al reddito sul picco di occupati?". E la risposta è, francamente, fragorosa: "Ma certo, può avere influito", risponde Padellaro. E tanto - a Travaglio e Conte - potrebbe bastare. Dunque Padellaro aggiunge: "Ma i posti di lavoro in più sono un incentivo al fatto che qualcuno rinunci al reddito di cittadinanza per trovare finalmente un impiego. Può essere anche il meccanismo opposto". Insomma, dopo la "confessione" una mezza retromarcia.
Il lavoro adesso c'è, la voglia sempre meno
"A proposito dei dati del governo - riprende -, che il raggio sia ottimo e abbondante, mi rende felicissimo, come rende felice tutti voi. Bisogna vedere quella che è la percezione del paese: se gli italiani da oggi sono più contenti perché effettivamente le cose vanno meglio, i bilanci familiari funzionano, c'è molto più lavoro, bene, siamo tutti più contenti. Io credo che tra i dati statistici certamente promettenti e la realtà nella vita del Paese spesso ci sia un certo distacco", concldue Antonio Padellaro. Ma quel "certo che può avere influito" resta, come scolpito nella pietra.