Delmastro, Fazzolari: "Inconsueto il rinvio a giudizio. Aspettiamo il Pd in aula"
"È inconsueto un rinvio a giudizio quando il pubblico ministero chiede il non luogo a procedere", tuona il sottosegretario di Fratelli d'Italia a Palazzo Chigi con delega all'Attuazione del programma, Giovanbattista Fazzolari, a proposito di quanto deciso dal gup di Roma per il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro accusato di rivelazione di segreto d’ufficio in relazione al caso dell’anarchico Alfredo Cospito.
Al Pd, che ha chiesto una mozione di sfiducia per Delmastro, Fazzolari, secondo cui "non c'è motivo di collegare" la decisione del gup con le dichiarazioni del ministro della Difesa Guido Crosetto sul "grande pericolo" di una "opposizione giudiziaria" al governo, risponde: "I dem hanno tutto il diritto di presentare una mozione di sfiducia, è nelle loro possibilità. Ma ovviamente la sfiducia a Delmastro finirà in un nulla di fatto, perché il sottosegretario otterrà la piena fiducia da parte del Parlamento". E ancora: "Ben venga la mozione di sfiducia, così confermeremo la fiducia a Delmastro in aula".
E ancora, aggiunge Fazzolari: "Sono certo che Delmastro riuscirà a dimostrare l'infondatezza dell'accusa che gli viene mossa" e precisa che "con un rinvio a giudizio così inconsueto non ci sono le condizioni per un passo indietro".
Delmastro è stato rinviato a giudizio dal gup Maddalena Cipriani e dovrà rispondere, davanti al giudice monocratico del tribunale penale di piazzale Clodio, di rivelazione di segreto d’ufficio per la vicenda di Alfredo Cospito, l’anarchico detenuto al 41 bis che per mesi protestò con lo sciopero della fame. Nel luglio scorso, la gip Emanuela Attura aveva disposto l’imputazione coatta, per il sottosegretario alla giustizia, dopo che la procura di Roma aveva chiesto l’archiviazione ritenendo l’esistenza oggettiva della violazione, ma senza le prove dell’esistenza dell’elemento soggettivo, ritenendo che Delmastro fosse consapevole dell’esistenza del segreto. Per il giudice Attura, invece che dispose l’imputazione coatta sussisterebbero entrambi. Il processo inizierà il 12 marzo.