Elly Schlein, i dubbi su Atreju: "Posso sempre cambiare idea"
Atreju sì o Atreju no? È questo il dilemma con cui deve fare i conti Elly Schlein. In un primo momento la leader del Pd ha declinato l'invito alla festa nazionale di Fratelli d'Italia. Ma ora qualcosa potrebbe cambiare. Tirata per la giacchetta, Schlein potrebbe cambiare idea. A riferirlo Il Foglio, secondo cui ai saggi della sinistra risponderebbe: "Posso sempre cambiare idea". Stessa ambiguità espressa anche sulle Europee. Qui le correnti si peseranno e si comincia benissimo. Le candidate donne sono contro la segretaria che da capolista rischia di cannibalizzarle. Al sud, vuole correre Francesco Boccia.
Ma alle urne si vota con proporzionale. Dunque ci sono le preferenze. Le preferenze da esprimere sono tre, però ci deve essere l’alternanza di genere. La contesa dunque è su chi deve fare il capolista. Se Schlein fa la capolista in tutte le circoscrizioni è chiaro che a essere penalizzate sono le donne. Si ricandideranno Pina Picierno, Alessandra Moretti, Irene Tinagli. Con loro correranno anche Giuditta Pini e Alessia Morani. Nel Lazio, poi, in lista potrebbe esserci Laura Boldrini.
"Elly Schlein è di pessimo umore", esplode il Pd: rumors sugli attacchi a Meloni
Risultato? Tra i dem l’accordo è che ogni corrente candiderà i suoi. Intanto Schlein non demorde e spera ancora di convincere Roberto Saviano. Base Riformista, in Lombardia, invece, farà gareggiare Giorgio Gori, Pierfrancesco Maran. Ci sarà pure Lele Fiano. Per il sud il candidato naturale è Decaro, il sindaco di Bari. Insomma, il caos più totale. Per questo Schlein starebbe rivedendo la sua partecipazione ad Atreju. E chissà, magari guadagna qualche consenso in più al Nazareno.
"Meloni scappa!". Atreju, Bonaccini peggio di Schlein: l'ultima sparata