Crosetto contro Calenda: "In democrazia si fa così", scintille sui magistrati
Duro botta e risposta tra Guido Crosetto e Carlo Calenda su X. Tutto è partito dall'intervista concessa dal ministro della Difesa al Corriere della Sera. Intervista nella quale Crosetto parla di manovre di settori della magistratura per una spallata giudiziaria al governo. Il vero pericolo per l'esecutivo di Giorgia Meloni? "L’opposizione giudiziaria - ha spiegato il ministro -. A me raccontano di riunioni di una corrente della magistratura in cui si parla di come fare a ’fermare la deriva antidemocratica a cui ci porta la Meloni'".
Dopo il polverone alzato da queste parole, Crosetto si è detto disponibile a riferire quanto sa in commissione Antimafia o al Copasir. E ha risposto anche a chi lo ha attaccato, come il leader di Azione Carlo Calenda. "Tabacci e Calenda dicono cose tipo: ’chiacchiere in libertà, cose da bar sport, se fosse vero Crosetto dovrebbe agire di conseguenza'. L’ho fatto. Ho parlato al Corriere e ho detto di essere pronto a riferire in Parlamento ciò che mi è stato riportato. In democrazia si fa così", ha scritto il ministro sul suo profilo su X.
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Non si è fatta attendere la replica di Calenda: "No Guido, in una democrazia seria un ministro fa l’inverso. Prima va a riferire le cose dettagliatamente a chi di dovere e poi, se ritiene e se può, ne parla con la stampa".