Schlein, Sara Kelany sulla manifestazione: "Doveva prendere le distanze dai cori anti-Israele"
Non sono mancati i cori e le bandiere pro-Palestina alla manifestazione contro la violenza sulle donne. E neppure i comizi. Da qui lo sfogo di Sara Kelany: "In questa giornata di commemorazione per tutte le donne vittime di violenza e in un momento di grande dolore per il ricordo di Giulia Cecchettin, ultima delle troppe donne uccise, maltrattate, violentate o costrette ad una vita di subordinazione - esordisce il deputato di Fratelli d'Italia -, la piazza romana è stata desolante per i cori contro Israele e contro Giorgia Meloni".
Precisando che "lascio sullo sfondo le critiche contro il presidente del Consiglio, che qualificano chi le fa", Kelany non può sorvolare sugli insulti a Israele: "Tuttavia - prosegue -, non si può non rilevare l'indecente silenzio sulle donne israeliane uccise e violentate dai miliziani di Hamas il 7 ottobre scorso. Approfittare del tema della violenza contro le donne per colorare una piazza non solo di politica, ma di messaggi contro Israele, è scandaloso".
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E ancora: "Non basta ed è fuorviante gridare solo al patriarcato per scardinare la cultura della violenza, occorre riconoscere senza preconcetti ideologici il seme dell'odio. Mi sarei aspettata dalla presidente del Pd Schlein che prendesse le distanze dai cori anti Israele, cosa che non è avvenuta".
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