La Schlein a In Mezz'ora: "Il governo appicca il fuoco"
"E' vero, la coperta è corta, ma loro ce l'hanno messa tutta per appiccare il fuoco a questa coperta". Elly Schlein, ospite di In mezz'ora su Rai 3, non fa nulla per "mediare" con la maggioranza e anzi bombarda il governo su ogni fronte.
La segretaria del Pd, incalzata da Monica Maggioni, critica la legge di bilancio: "Ce ne vuole per fare una manovra che faccia arrabbiare sia i sindacati che Confindustria, il governo ce l'ha fatta. Questo governo in un anno non ha prodotto un piano industriale, per far stare l'Italia a testa alta nella conversione ecologica, nella trasformazione digitale". "Mercoledì presenterò in direzione la manovra alternativa, una delle proposte sarà quella di incentivare la posa dei pannelli solari sui tetti di tutti gli edifici, commerciali e industriali". Perché "bisogna ascoltare anche il grido delle imprese, che hanno detto in questa manovra non c'è nulla di politica industriale e che possa aiutare a fare gli investimenti nella direzione giusta". E "arriveremo noi con le proposte su questo, sulla scuola, sulla sanità, sui salari e sul salario minimo, che è a costo zero", dice.
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Sul premierato, prosegue, la riforma proposta dalla premier Giorgia Meloni "è pericolosa perché scardina l'equilibrio dei poteri dello Stato", A suo dire sono stati usati anche "argomenti bugiardi", ad esempio - e "lo capisce anche un bambino" - "se il Presidente del Consiglio fosse scelto direttamente dal voto dei cittadini, è chiaro che il Presidente della Repubblica sarebbe indebolito e non potrebbe più fungere da garante della Costituzione".
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Il tema del giorno è purtroppo la morte di Giulia Cecchettin, uccisa dal fidanzato Filippo Turetta. "La repressione non basta, perchè se vogliamo sradicare per davvero questa tossica cultura patriarcale del possesso e del controllo sul corpo e sulla vita delle donne, bisogna partire dall'educazione al rispetto e all'affettività in ogni ciclo scolastico. E' lì che si può fare la differenza". Schlein ha spiegato di aver chiesto alla presidente del Consiglio "di approvare subito una legge che introduca obbligatoriamente l'educazione al rispetto e all'affettività in tutti i cicli scolastici" per "lavorare sulla prevenzione", puntando anche "sulla formazione delle operatrici e degli operatori, delle forze dell'ordine, delle pubbliche amministrazioni, perché non succeda mai più che una donna che va a denunciare non venga creduta", ma anche coltivando "i saperi che ci sono sull'anti-violenza, ascoltando i centri anti-violenza, sostenendoli anche economicamente", e favorendo "l'emancipazione economica delle donne". Alla domanda se abbia ricevuto una risposta al suo appello a mettere da parte lo scontro politico per fare "un lavoro comune" a favore del paese, Schlein ha risposto: "Non ancora, ma ci siamo. Io ci sono. Lo chiedo da mesi, su questo incontriamoci e facciamo un lavoro comune per riuscire ad approvare una legge che segni questa educazione".
Sulla politica, Schlein fa il punto sulle alleanze: "Con il leader M5s Conte certamente ci sentiamo, e anche con Carlo Calenda, è naturale abbiamo fatto insieme un lavoro sul salario minimo. Spero che si riesca a trovare un accordo anche sulla sanità pubblica, su cui i punti di critica delle opposizioni sono simili", ovvero "la mancanza di risorse e la necessità di sbloccare i tetti sulle assunzioni perché i reparti si stanno svuotando e le liste d'attesa si stanno allungando".