Eccoli qui, Romano Prodi & Paolo Gentiloni ad ammonire ed avvertire. L’ex presidente e l’attuale commissario a Bruxelles, serafici e compunti, ci informano che le famose, rigidissime e inviolabili regole di bilancio della superlativa Unione Europea non sono più adeguate, che il “patto” dev’essere cambiato come vogliono i tedeschi e che Giorgia Meloni farebbe meglio ad accettare.
In trepidante attesa di quant’altro di errato e insulso verrà a galla nel melmoso mare di questa entità continentale d’argilla - sempre contrabbandata come perfetta e dal futuro luminosissimo - ci ritorna in mente quando a questi pinocchietti nostrani le medesime regole e il “patto di stabilità” andarono non bene, ma benissimo per defenestrare il governo di Silvio Berlusconi a colpi di spread e di letterine della Bce sollecitati dai sorrisini complici del duo disgrazia Nicolas Sarkozy - Angela Merkel.

Ue, "crisi dell'euro? Cosa accadrà nel prossimo futuro"
Il responso del tribunale dei conti di Bruxelles sulla manovra italiana arriverà martedì prossimo 21 novem...Ebbene, siccome la storia si ripete, sono sempre loro - i Prodi e i Gentiloni - che oggi, con la identica faccia accartocciata di quando ci raccontarono di regole perfette e patti inviolabili, invocano la firma sul cappio del Mes e l’ok al nuovo “patto di stabilità” perché “utile e necessario”. Impagabili bugiardi. Come sempre.
