Capezzone e lo sciopero: "La pernacchia di Landini, loro applaudono"
La commissione di garanzia sugli scioperi ha deciso che lo sciopero indetto da Cgil e Uil per venerdì 17 novembre è uno sciopero multisettoriale, non generale. E dunque deve rispettare alcune fasce orarie e le modalità dell'agitazione non vanno bene. Risposta di Cgil e Uil? "Una sonora pernacchia, reiterata sui quotidiani".
Nella sua "Occhio al caffè - Rassegna politicamente scorrettissima" di oggi, il direttore editoriale di Libero Daniele Capezzone legge i quotidiani e non può non notare il paradossale atteggiamento di molti "giornaloni" sulla vicenda.
"Per esempio l'intervista di Maurizio Landini sul Corriere della Sera, o quella del collega della Uil Bombardieri a Fatto quotidiano e Repubblica, che dice che la commissione di garanzia 'fa politica, non ci faremo intimidire'". In sostanza, riassume Capezzone, "il Garante dice no a Cgil-Uil? Landini e Bombardieri fanno una pernacchia, e i giornali applaudono...".
"Immaginate cosa sarebbe successo se fosse stato un politico di centrodestra a pronunciare le parole di Landini e Bombardieri dinanzi al giudizio di un'autorità terza, magari la Corte costituzionale - conclude Capezzone -: si sarebbe gridato all'eversione, invece oggi allegramente arriva dall'Avvenire, dal Foglio e da Repubblica, attraverso la penna del 'riformista' Bentivogli, contrordine compagni!, l'appoggio a Landini. Insomma, nella morra di certa sinistra, Salvini perde sempre".