Augusta Montaruli e la targa negata ai caduti di Nassiriya dal Pd: "Amarezza"
Oggi saranno vent’anni da quel brutto e doloroso 12 novembre del 2003 quando la base italiana Maestrale a Nassiriya in Iraq fu devastata da un attentato terroristico. Quel giorno morirono 12 carabinieri (sei di loro sarebbero dovuti rientrare qualche giorno dopo) e cinque soldati dell’esercito e due civili oltre a 9 iracheni. I feriti furono 20: 15 carabinieri, quattro militari e un civile.
«La strage di Nassiriya è stato un vile e tragico attentato che, a 20 annidi sostanza, rappresenta un ricordo ancora vivo nella nostra memoria», afferma Augusta Montaruli vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera. Eppure nel Comune di Oriolo Romano, centro del viterbese, «la giunta a guida Pd ha respinto la mozione dell’opposizione con la quale si voleva intitolare una via ai caduti di Nassiriya».
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La Montaruli continua: «Non ci sono parole per esprimere l’amarezza per questo atto incomprensibile e inaccettabile di fronte al quale il Comune ha una sola opzione: chiedere scusa, fare un passo indietro e intitolare una via alle vittime di quella pagina drammatica, che costò la vita a 19 italiani, 17 dei quali militari, e a 9 iracheni. Ogni altra considerazione, affermazione e giustificazione è totalmente irrilevante». Sconcerto per la vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.
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