Pd, caso-bandiere: "No a quelle pro-Palestina", il diktat al servizio d'ordine
Nessuna bandiera pro Palestina. Nessuna bandiera di Israele. Solo bandiere arcobaleno. A due giorni dalla manifestazione di sabato 11 novembre alle 14 in piazza del Popolo a Roma, convocata per protestare contro il governo Meloni - su sanità, premierato, salario minimo, pensioni - il diktat al servizio d'ordine del Partito democratico è questo. Del resto il corteo sarà anche "per la pace". E la preoccupazione al Nazareno, riporta La Repubblica in un retroscena, è proprio che in piazza si mostri una sinistra spaccata sulla guerra in Medio Oriente.
EllY Schlein ha cercato di non esporsi troppo da una parte o dall'altra nel conglitto scoppiato il 7 ottobre dopo l'attentato di Hamas. La segretaria ha condannato i terroristi di Hamas e ha sostenuto "il diritto di Israele a difendersi nel solco del diritto internazionale", e chiede il cessate il fuoco umanitario. Ma il rischio, si legge, "è che qualcosa sfugga di mano. A cominciare dall’elemento chiave di qualsiasi manifestazione riuscita: le bandiere".
"In piazza ci saranno solo bandiere del Pd e della pace", ha detto nei giorni scorsi la segretaria dem. E a chi le chiedeva se avrebbe tollerato vessilli pro Hamas sotto al palco ha risposto: "Ma scherziamo? Assolutamente no". Resta però il forte timore che possa essere sventolata qualche bandiera pro-Palestina. Igor Taruffi, organizzatore della manifestazione, che ha predisposto decine di pullman e treni da tutta Italia, assicura che "il servizio d’ordine sarà presente" e "vigilerà". Quindi, se ne deduce che se dovessero spuntare bandiere palestinesi, il servizio d'ordine del Pd interverrà.