Zerocalcare, "sinistra radicale strabica: Israele no, Hamas sì?": chi lo stronca
Uno schiaffo a Zerocalcare e alla sinistra radicale ciecamente filo-palestinese e anti-israeliana. La decisione del celebre fumettista Michele Rech, vero nome di Zerocalcare, di non partecipare a Lucca Comics perché l'evento è patrocinato anche dall'ambasciata di Israele, fa discutere molto la politica italiana.
L'artista di Strappare lungo i bordi ha annunciato la sua decisione spiegando che il patrocinio rappresenta "un problema" per lui, da sempre vicino alla causa palestinese, e ha motivato il forfait con la sofferenza per quanto sta accadendo a Gaza, "un crimine di guerra". Lo ha criticato il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini, ma forse parole ancora più dure (perché provengono da sinistra) sono quelle spese da Andrea Marcucci, ex capogruppo del Pd al Senato oggi presidente di Libdemeuropei: "Il Paese che ha subito un attacco devastante ad opera di una organizzazione terroristica che vuole annientare quel Paese, non dovrebbe neanche patrocinare un evento culturale come Lucca Comics? Il senso della protesta di ZeroCalcare, mi sfugge, quello che invece capisco è l'incredibile strabismo della sinistra radicale: disertano le manifestazioni patrocinate da Israele, e non condannano Hamas ed il terrorismo".
L'editore di Zerocalcare, Bao Publishing, ha espresso solidarietà al suo artista: "Tutta Bao gli è solidale, comprende perfettamente le sue ragioni, le accetta e se ne sobbarca serenamente le conseguenze, confidando nella comprensione anche dei lettori e dei visitatori della fiera". Quindi accusa l'organizzazione di Lucca Comics,. forse la più importante rassegna di settore al via l'1 novembre, di non aver preso posizione pubblicamente per scongiurare il "boicottaggio" anti-israeliano.
Secca la replica degli stessi organizzatori: "Abbiamo riflettuto molto sulla possibilità di rinunciare al patrocinio, ma abbiamo ritenuto che sarebbe un atto poco responsabile nei confronti non solo delle istituzioni e delle realtà appartenenti al nostro ecosistema, ma anche per tutti i partecipanti. Lucca Comics & Games mette da sempre al centro solo ed esclusivamente l’opera intellettuale e creativa, le persone: il nostro lavoro, il nostro percorso valoriale, e la nostra storia parlano per noi. Il claim di quest’anno - Together - nasce nel solco del Becoming Human del 2019, di Hope nel 2022, e di quelle stelle che siamo tornati a vedere nel 2021 dopo un altro momento drammatico che abbiamo affrontato e superato insieme".
"Lucca Comics & Games - si legge ancora nella nota - è da sempre un luogo sicuro per le differenze. Fin dall’inizio stiamo seguendo il dibattito in atto sul patrocinio ricevuto in primavera dall’Ufficio Culturale dell’Ambasciata Israeliana in Italia. Questo patrocinio - non oneroso - è stato ricevuto, come molti dei patrocini che in questi anni hanno affiancato il festival, per riconoscere il valore del nostro programma culturale. Questa attribuzione istituzionale deriva da un lavoro durato quasi un anno, un progetto che ha coinvolto due artisti noti e apprezzati in Italia e nel mondo, come Asaf e Tomer Hanuka, ai quali Lucca ha dedicato una mostra e ha affidato l’immagine di un’edizione imperniata sul tema Together, all’insegna della condivisione di quei valori che da sempre ci guidano: rispetto, comunità, inclusione e partecipazione Rispettiamo le scelte personali, rispettiamo le opinioni di tutti e da sempre abbiamo l’ambizione di essere il luogo dove è possibile stare insieme nelle differenze".