Schlein chiama la piazza: autogol clamoroso sulla Sanità
"Un autunno di mobilitazione e di proteste". Elly Schlein preannuncia la presenza del Pd alla manifestazione di sabato a Roma della Cgil e ne annuncia di nuove. "La manifestazione del Pd - dice alla direzione dem - si terrà sabato 11 novrembre. Per tutte queste battaglie dobbiamo fare un passo avanti e convergere in un solo luogo, dove invitiamo da subito tutte le persone che sentono come noi l'urgenza di costruire un'alternativa a questo governo, a questa destra. Per l'Europa che vogliamo, per l'Italia che meritiamo, l'11 dei novembre scendiamo in piazza".
Lavoro, crescita, caro vita, sanità pubblica, casa. Questi i temi su cui annuncia battaglia la segretaria del Pd al governo. Peccato però che ancora una volta la dem scivola sul passato. Come? Omettendo di dire che la spesa per la sanità del governo Meloni sarà più alta di quella dell'ultimo ministro della Salute di sinistra, Roberto Speranza. Secondo la Nadef del 23 settembre 2022, la proiezione tendenziale della spesa sanitaria era 131,7 miliardi nel 2023 (6,7 per cento del pil), 128,7 miliardi nel 2024 (6,2 per cento) e 129,4 miliardi nel 2025 (6,1 per cento). Peccato però che la Nadef appena approvata prevede una spesa di 134,7 miliardi nel 2023 (6,6 per cento del pil), 132,9 miliardi nel 2024 (6,2 per cento) e 136,7 miliardi nel 2025 (6,2 per cento). Speranza aveva previsto tagli e una spesa inferiore ripsetto a quella predisposta dal governo di centrodestra.
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Tornando poi all'appuntamento con gli elettori, quello delle Europee, Schlein parla di "snodo decisivo" sottolineando l'importanza di un appuntamento "spartiacque" perché "l'Europa è la nostra politica interna". Il Pd intende arrivarci facendo fronte comune con i socialisti europei: "Siamo una squadra", dice prima di dare un nuovo appuntamento per "una grande conferenza dell'Europa" da tenersi ai primi di dicembre.
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Finita qui? Niente affatto. Dopo l'estate militante, il Pd si prepara all'inverno: "Abbiamo preso impegno con tutte le forze di opposizione che hanno sottoscritto il salario minimo di fare un grande ’firma day’ con banchetti in tutta Italia e rilanciando la raccolta firme, ci servirà per arrivare più forti in Parlamento". Ci sarà poi un’iniziativa sulle politiche industriali con Stefano Bonaccini e il 27 ottobre a Venezia la presentazione del Piano casa nazionale.