Massimo Giannini, addio: non è più direttore de "La Stampa". Chi prende il suo posto
Cambio della guardia a La Stampa. Secondo alcune indiscrezioni riportate dal Foglio, il direttore Massimo Giannini non dirigerà più il quotidiano di Torino di proprietà di casa Agnelli. A quanto pare, sempre secondo quanto riporta ilFoglio, questo pomeriggio la proprietà ha deciso di sostituire Giannini. A guidare il giornale sarà l'attuale vicedirettore Andrea Malaguti. Cinquantasette anni, bolognese e da oltre 10 anni a La Stampa. Negli ultimi giorni Giannini era finito anche nelle smentite del Colle per un articolo sul caso Iolanda Apostolico che negli ultimi giorni sta facendo discutere parecchio.
Su La Stampa è apparso un retroscena in cui si dava interpretazione dei presunti pensieri del Capo dello Stato su uno scontro tra magistratura e governo. Il pezzo in questione sottolineava il silenzio del Colle sulla vicenda, ma ne ricostruiva comunque la presunta posizione. La smentita è arrivata nella stessa mattinata con una frase chiara che smontava le voci sulla balla di un "Colle irritatissimo" per il gelo tra paalzzo Chigi e una parte della toghe.
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"Grande stupore per quanto scritto", ha fatto sapere il Quirinale. Inoltre nelle ultime settimane la Stampa ha spinto sull'acceleratore su retroscena fake e sui dati dello spread costruendo così la narrazione fittizia di un governo tecnico in arrivo. Nulla di tutto ciò è vero come ha anche sottolineato più volte il premier Giorgia Meloni. Insomma a La Stampa si cambia. L'era Giannini finisce qui. Ora occorre capire quale sarà la nuova direzione che avrà il quotidiano. Si spera che si allontani da retroscena strampalati e da voci velenose pubblicate con il solo scopo di mettere l'esecutivo nel mirino. Per Giannini si apre una nuova fase professionale, chissà in quale porto approderà. Dagospia parla di un suo ritorno come editorialista a Repubblica. Magari per lui ci sarà un ritorno in tv dopo l'esperienza di qualche anno fa a Ballarò?
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