Iolanda Apostolico, i messaggi del marito: “Bye bye Salvini”, ora è tutto chiaro
Il profilo Facebook di Iolanda Apostolico non è più accessibile. La giudice probabilmente ha pensato bene di oscurarlo, dato che all’improvviso è diventata nota a tutti per aver dichiarato illegittimo il decreto immigrazione del governo e aver disposto il rilascio di tre tunisini trattenuti nel centro di Pozzallo. Da vent’anni a Catania, la giudice ha provato a smarcarsi: “Non voglio entrare nella polemica, né nel merito della vicenda”.
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"Il mio provvedimento - ha aggiunto - è impugnabile con ricorso per Cassazione, non devo stare a difenderlo. Non rientra nei miei compiti. E poi non si deve trasformare una questione giuridica in una vicenda personale”. Tornando alla questione social, prima che chiudesse il profilo su Facebook la giudice non ha potuto evitare che venissero letti alcuni messaggi molto schierati dal punto di vista politico. Pare che la giudice seguisse l’ong Open Arms e avesse condiviso alcune campagne lanciate da Potere al Popolo contro la destra e persino una mozione di sfiducia contro Matteo Salvini risalente al 2018. È invece rimasto aperto il profilo di Massimo Mingrino, marito della Apostolico.
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Il Corriere della Sera ha riportato diversi messaggi scritti dall’uomo, che non nasconde affatto le sue simpatie per la sinistra e soprattutto le critiche al centrodestra. “Bye bye Salvini - scriveva dopo la mancata convalida del fermo di Carola Rackete - il giudice ha studiato le carte, ha verificato i fatti ed ha accertato che la legge non è stata violata. Se tu studiassi (si, vabbè...) ti risparmieresti questi fervorini mediatici che ti espongono - agli occhi delle persone consapevoli - solo al ridicolo... Carola è libera e noi, allegramente, brindiamo alla faccia tua”.