Giorgia Meloni, "perfino un pezzo d'Italia fa di tutto contro il Paese"
"Continueremo a fare quello che va fatto per difendere la legalità e i confini dello Stato italiano. Senza paura". Il messaggio di Giorgia Meloni su Facebook scuote la politica e le istituzioni italiane dalle fondamenta. Se c'è un "complotto", al di là delle voci (e delle illusioni) su spread e fantomatici governi tecnici già pronti per sostituirsi al centrodestra, è quello sull'immigrazione clandestina. Una intesa per remare contro Palazzo Chigi sulla quale convergono, per interessi vari, paesi stranieri e opposizione interna.
La premier lo dice chiaramente, anzi lo scrive mettendo l'accusa nero su bianco. "Siamo di fronte a una pressione migratoria senza precedenti, dovuta all'instabilità di vaste aree dell'Africa e del Medio Oriente", premette la leader di Fratelli d'Italia. "Il Governo italiano lavora ogni giorno per fronteggiare questa situazione e contrastare l'immigrazione illegale di massa".
Di fronte ad azioni "di buon senso" predisposte "con serietà a ogni livello" per "fermare le partenze dei barconi e distruggere la rete dei trafficanti di esseri umani", c'è però un ostacolo difficile da sormontare: "Nel frattempo altri Stati lavorano nella direzione diametralmente opposta", e qui il riferimento è quasi ovvio alla Germania, che sovvenziona alla luce del sole diverse Ong al largo dell'Africa, quelle stesse imbarcazioni che trasportano migliaia di migranti non a Berlino, ma a Lampedusa e sulle coste italiane. Verrebbe da dire: solidarietà e accoglienza, sì, ma con i porti degli altri.
Meloni punta poi il dito sulla sinistra, intesa sia come partiti sia come società civile e associazionismo pro-migranti: "Perfino un pezzo di Italia fa tutto il possibile per favorire l'immigrazione illegale. E non parlo solo della sinistra ideologizzata e del circuito che ha i propri ricchi interessi nell'accoglienza". Quindi le parole "senza ritorno" contro il giudice di Catania che ha di fatto liberato alcuni migranti "smontando" il decreto del governo con una sentenza "dalle motivazioni incredibili" che ha lasciato "basita" la premier.
E chissà che proprio di fronte a questo quadro preoccupante qualche minuto dopo, sempre sui social, la Meloni abbia deciso di celebrare la "Festa dei nonni" con parole più dolci, "per onorare le colonne portanti di ogni famiglia e società". Nonni che sono "tesori viventi, custodi delle tradizioni e delle esperienze che ci hanno preceduto", "modelli di saggezza e affetto, una fonte di ispirazione per le generazioni future". Quindi un pensiero più privato: "Voglio dire alla mia nonna, Maria, che mi manca. Mi mancano i suoi detti, la sua saggezza, le sue dita deformate dal lavoro, la sua ironia allegra e amara allo stesso tempo, quegli occhi ancora da bambina segnati dal tempo. Mi manca tutto nonna, ti voglio tanto bene e non smetterò mai di ringraziarti. Felice Festa a tutti i nonni!".