Giustizia, Azione vota con la maggioranza: esplode l'ira del Pd, parole grosse
La commissione Giustizia della Camera ha approvato come testo base sulla prescrizione la Pdl a prima firma Pittalis (FI), che riporta al regime introdotto in materia dalla legge cosiddetta 'ex Cirielli' cancellando la riforma del 2019. Il via libera è arrivato dalla maggioranza, cui si è unito Enrico Costa (Azione). Il Pd, il M5s e Avs hanno votato contro. E subito dopo si è scatenata l'ira dei dem che hanno messo nel mirino la maggioranza: "Sulla prescrizione finalmente la destra ha fatto chiarezza: non siamo di fronte al ritorno della legge Orlando, ma al ripristino della Cirielli. E senza neppure aver valutato l’impatto della riforma Cartabia.
Non c’è nessun interesse a ridurre la durata dei processi ma anzi il contrario. Ancora una volta si torna indietro sulle riforme della giustizia che ci hanno consentito di avere le risorse del Pnrr, che così mettiamo a rischio", ha affermato a LaPresse, Debora Serracchiani, responsabile Giustizia della segreteria Pd.
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E il centrodestra zittisce subito le critiche con una posizione netta sulla riforma: "La maggioranza di centrodestra ha raggiunto l’accordo sulla prescrizione adottando il testo base a firma Pittalis (FI) che riporta l’istituto alla sua natura sostanziale. Si parte dunque da qui per superare la riforma Bonafede e quella Cartabia, giungendo - attraverso una fase emendativa condivisa - a una legge che non sarà né un ritorno alla riforma Orlando né alla ex Cirielli. L’impegno del centrodestra è quello di trovare, tramite le proposte emendative in commissione Giustizia della Camera, una formula che difenda la giusta durata dei processi come prevede la Costituzione".
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