Renzi parla male della Meloni? Crosetto lo prende per il collo
Scenetta esilarante in Transatlantico, alla Camera, tra Matteo Renzi e Guido Crosetto, dopo i funerali di Stato laici di Giorgio Napolitano. "Il governo si sta sfilacciando, lasciate perdere i sondaggi... Non ha dato una risposta e non ha un’identità, questo si paga. Meloni sui migranti è stretta da Salvini ma non ha vie di fuga: non se la può prendere con l’Europa perché sono i suoi amici a dirle di no", sta pontificando il leader di Italia Viva circondato dai giornalisti quando all'improvviso gli appare alle spalle il ministro della Difesa. "Stavo parlando male del governo", confessa Renzi. "Lo so, per questo sono venuto qui, mi ha mandato Giorgia per fermarti", ribatte con altrettanta ironia Crosetto prendendo per gioco l’ex premier per il collo. "Sei un gigante buono", ride Renzi mentre finge di rimanere strangolato dalla presa.
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E non è ancora il "corpo a corpo" che Renzi rischia di ingaggiare con Claudio Lotito, poco dopo. Il tema è sempre quello dei fondi per le società calcistiche di serie A, che però il senatore di Forza Italia, e presidente della Lazio, preferisce chiamare "fondi alle società sportive", tema sul quale i due ingaggiano duelli quotidiani al Senato. Lotito si avvicina deciso al leader di Italia Italia: "Ecco Pierino la Peste", lo apostrofa il patron bianco-celeste - vuoi fare un corpo a corpo?", chiede simulando un atteggiamento aggressivo. E Renzi per la seconda volta sta al gioco e ribarre: "No, grazie: ho altri gusti".
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