Museo Egizio, Crippa contro il direttore: "Razzista". Fratoianni: "Leghisti, nelle caverne"
Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino, viene duramente criticato dal governo e la sinistra impazzisce. "Faccia un gesto di dignità e si dimetta. Faremo di tutto per cacciarlo e chiediamo al ministro della Cultura Sangiuliano di cacciarlo se non si dimette lui", tuona Andrea Crippa, vicesegretario della Lega, sentito dal sito Affaritaliani.it. "Qualche anno fa, Greco decise uno sconto solo per i cittadini musulmani e io chiesi ai cittadini di protestare inondando il centralino di telefonate", ricorda Crippa. "Lui mi denunciò, fui condannato in primo grado e assolto in secondo, vincendo la causa. È un direttore di sinistra - dice ancora l’esponente della Lega - che ha gestito il Museo Egizio di Torino in modo ideologico e razzista, contro gli italiani e i cittadini di religione cristiana. Ha fatto sconti solo per i musulmani e mai per chi professa altre religioni"
Insomma, conclude il leghista: "Va cacciato subito, meglio quindi se fa un gesto di dignità e se ne va lui. Incredibile che dopo aver gestito il Museo in modo ideologico ora chieda di mantenere la poltrona al governo di centrodestra. Il Museo Egizio di Torino viene pagato dai cittadini e lui ascolta solo la sinistra. È un razzista contro italiani e cristiani. Si dimetta subito, farebbe più bella figura".
Parole che hanno scatenato la reazione di Nicola Fratoianni: "Cacciare, cacciare, epurare... È lo slogan preferito dai leghisti, affamati di potere e di controllo politico su tutto. Ora tocca al direttore del Museo Egizio", scrive il segretario di Sinistra italiana in un post pubblicato sul suo profilo Twitter dove poi passa agli insulti: "Tornino nelle caverne piuttosto, e rispettino il mondo della cultura, il pluralismo e le istituzioni".