Frecce Tricolori, Guido Crosetto spegne le polemiche: "Non è solo un'esibizione"
Guido Crosetto difende le Frecce Tricolori. Rispondendo a un'interrogazione sui costi ambientali ed economici relativi alle manifestazioni della Pattuglia Acrobatica Nazionale, il ministro della Difesa parla di "un'eccellenza italiana che, con i loro oltre 60 anni, rappresentano un simbolo dell'italianità in cui tutti si riconoscono". Ovviamente, premette l'esponente di Fratelli d'Italia, "tutto ciò diventa nulla con la morte della bambina, che non è collegata all'esistenza delle Frecce tricolori ma alla tragicità di un destino che tutti avremmo voluto evitare".
Sabato scorso, in occasione delle prove per lo spettacolo del centenario dell'Aeronautica militare, un aereo si è schiantato al suolo esplodendo e coinvolgendo una famiglia di passaggio in automobile. A morire la piccola Laura. Da qui la polemica sollevata da sinistra, che a gran voce chiede l'abolizione delle Frecce. Eppure - tiene a precisare Crosetto alla Camera - "le esibizioni delle Frecce tricolori sono in primis un’attività addestrativa, operazioni aeree complesse. Non sono solo esibizioni di una capacità, che è ciò che percepisce chi la guarda".
Per quanto riguarda i costi si può dire che sono quasi nulli: "I costi organizzativi e logistici delle manifestazioni della pattuglia acrobatica sono sostenuti molto spesso con l'ausilio di sponsor privati, degli enti locali, civili, autorità locali, che richiedono la partecipazione delle Frecce Tricolori e a volte di altri assetti dell'Aeronautica militare tramite l'aeroclub d'Italia". Non solo, perché "in assenza di manifestazioni, l'addestramento dei piloti verrebbe comunque condotto con attività di diversa natura per arrivare al numero di ore di volo annue previste per mantenere lo stato di prontezza operativa degli equipaggi. In termini meramente economici, il costo di un'ora di volo è di 6.800 euro".