Migranti, scontro tra Schlein e Conte: la sinistra è già a pezzi
Giorgia Meloni è riuscita a compiere l'ennesimo capolavoro: far litigare in modo aspro e duro Elly Schlein e Giuseppe Conte. Il caos immigrazione è sotto gli occhi di tutti, ma il governo in modo chiaro ha varo un decreto che cercherà di mettere un limite agli sbarchi senza sosta sulle nostre coste. Di fatto però l'ansia da prestazione delle opposizioni ha infilato il Pd e i Cinque Stelle in un tunnel buio di ricerca di consensi che però si tramuta in una guerra intestina all'interno dell'opposizione. La lite è scoppiata proprio subito dopo il varo del piano in sette punti per fermare gli sbarchi.
Un piano che come Libero ha già ricordato è una sorta di via libera all'accoglienza indiscriminata per tutti. Dopo le critiche arrivate da Giuseppe Conte, la Schlein ha sbottato: "Conte non ha letto le proposte del Pd sull’immigrazione. Aspettiamo le sue", ha tuonato, ospite della Berlinguer a È sempre Cartabianca. Poi, con una punta di veleno, ha aggiunto: "Siamo in campagna elettorale...".
Finita qui? Nemmeno per sogno. Giuseppe Conte ha rincarato la dose direttamente da Lampedusa: "Con il Pd ci confronteremo, io non volevo offendere nessuno e nessuno si deve sentire offeso, però dobbiamo dirlo agli italiani: l’accoglienza indiscriminata equivale alla non accoglienza. Con questi numeri non siamo in condizioni di tutelare la dignità e i diritti fondamentali di queste persone. Dobbiamo offrire loro un’accoglienza dignitosa e dobbiamo lavorare anche sull’integrazione con un percorso efficace perché chi parla solo di accoglienza e non offre integrazione cade nell’ipocrisia". La rissa è servita.